vendredi 24 janvier 2014

Derby della Lanterna : Ultras du Genoa et de la Sampdoria unis dans la protestation contre l'horaire du match...

Protestation commune et décision identique des groupes ultras du Genoa et de la Sampdoria qui ont annoncé leur intention de ne pas assister au prochain "derby della Lanterna" du 2 Février prochain, après la décision de la Lega Calcio de programmer ce match tant attendu par les tifosi genovesi, à 12h30...

La Tifoseria Organizzata du Genoa a ainsi annoncé son intention par un communiqué de ne pas être présente dans la Gradinata Nord du stade Ferraris lors de cette "stracittadina" et a invité tous les tifosi genoani à en faire de même, en laissant le stade vide...

Même chose pour le club "Figgi do Zena" en Tribune Distinti du Ferraris, qui a indiqué après cette décision de la Lega Calcio, uniquement motivée par des impératifs commerciaux des télévisions, renoncer à présenter l'immense tifo de 1600 m2 qui avait été prévu à l'occasion de ce match et appelé ses membres à rester en dehors du stade pour marquer leur indignation avec le reste des tifosi genoani. 

De son côté, l’Associazione Club Genoani, qui regroupe l'ensemble des associations de tifosi du Genoa a aussi appelé tous les tifosi Rossoblù
 à ne pas entrer dans le Ferraris et à se rassembler sous la Gradinata Nord pour protester avec l'ensemble de la tifoseria genoana.


Une protestation rapidement reprise par la tifoseria de la Sampdoria et notamment les Ultras Tito Cucchiaroni, qui aussi par un communiqué parlent de décision "offensante" et annoncent leur décision de ne pas assister au derby dans la Gradinata Sud.

Communiqué Gradinata Nord :

"Non tralasceremo alcuna forma di protesta, tutti voi che avete deciso l'orario del derby meritate una risposta... - si legge nel comunicato dei genoani - La risposta ci sarà e non vi piacerà. Prenderemo di mira chi è responsabile di questo schifo: le televisioni a pagamento, i giornalisti che sul calcio mangiano e sui tifosi sputano e la Lega calcio".

L'obiettivo dei tifosi è "uno stadio spoglio: niente tifo, nessuna sciarpa, nessuna bandiera, nessuna coreografia". 

"Giocare il derby alle 12.30 è una scelta scellerata che merita una risposta decisa e determinata. Il calcio è sempre più lo zerbino delle televisioni, lo sport passa in secondo piano rispetto a conduttori leccapiedi e opinionisti dementi, i tifosi sono solo portafogli da scippare e da prendere per il culo e tutto con il benestare della LEGA CALCIO.

Invitiamo i tifosi del Genoa a lasciare il Ferraris vuoto e concentrarsi sotto la Gradinata Nord seguendo le iniziative che saranno indicate. Non tralasceremo nessuna forma di protesta, tutti voi che avete deciso l’orario del derby meritate una risposta......LA RISPOSTA CI SARA’ E NON VI PIACERA’!!!!

Prenderemo di mira chi è responsabile di questo schifo: le televisioni a pagamento, i giornalisti che sul calcio mangiano e sui tifosi sputano e la lega calcio.

Chiunque volesse entrare al Ferraris troverà uno stadio spoglio: niente tifo, nessuna sciarpa, nessuna bandiera, nessuna coreografia....la nostra coreografia la vedrete in mezzo alla strada!!!! Noi siamo pronti a vendere cara la nostra pelle, voi preparatevi a difendere la vostra!!! 

NO AL CALCIO MODERNO!!! TUTTI FUORI DALLO STADIO.....FINO ALL’ULTIMO UOMO!!!!"

Communiqué Ultras Tito Cucchiaroni :

"Una goccia. non l’unica goccia, ma quella determinante. la goccia che fa traboccare il vaso. il derby alle 12,30 e’ un'offesa. 

Un’offesa, prima di tutto, ai tifosi genovesi, che guardano a questa partita con l’attesa e la trepidazione di una finale. relegarla all’orario normalmente destinato all’incontro piu' scalcinato e’ uno schiaffo che non si puo’ accettare. e’ un’offesa alle due societa’, legate mani e piedi ai denari delle televisioni che le tengono in vita; talmente sottomesse da non proferire parola di fronte a questa decisione sconcertante. il derby di genova e’ una partita storicamente povera di contenuti tecnici. i valori veri del derby sono altri: un’atmosfera che ha pochi eguali al mondo. una rivalita’ acerrima, insuperabile, durissima. uno scenario bollente sugli spalti che supera i 90 canonici minuti di gioco. e’ questo che le televisioni si vendono.altro che la partita, si vendono noi! 

Qui non siamo a milano, che i campioni sono in casacca e braghette. qui i campioni sono trentamila persone, genovesi, che escono di casa e vanno ad assiepare le gradinate di marassi. Percio' questo oltraggio non lo accettiamo. rivendichiamo il ruolo di principali protagonisti dello show. quanto vale ancora lo show senza noi tifosi ? 

Ce lo diranno alle 14.15 di domenica 2 febbraio. perche' noi non entreremo! lasciamogli trasmettere il “loro” derby. che la nostra assenza li costringa a riflettere sul valore dei tifosi, una volta di piu'. 

Noi resteremo a presidio della nostra gradinata. prima, durante e dopo"